Come richiederlo
La Regione ha individuato i seguenti obiettivi per il bando:
- favorire il recupero e la valorizzazione sia della cultura popolare, della storia e delle tradizioni locali emiliano-romagnole sia di altre culture, fortemente presenti nella nostra regione (attraverso festival/rassegne/eventi di particolare interesse culturale);
- sostenere la realizzazione di interventi e progetti finalizzati a promuovere le espressioni dell’arte contemporanea, la creatività giovanile e la valorizzazione di nuovi talenti;
- sostenere la diffusione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile e promuovere iniziative a sostegno dell’intercultura e del dialogo interreligioso;
- favorire l’educazione all’ascolto, alla lettura, alla visione, e una maggiore comprensione dei linguaggi e dei mezzi espressivi, soprattutto attraverso iniziative innovative in grado di stimolare la partecipazione dei cittadini e la crescita di imprese creative;
- promuovere la realizzazione di progetti integrati, favorendo l’aggregazione e l’interazione tra vari soggetti, anche ai fini di un’ottimizzazione della spesa.
Scadenza: 02/03/2023
Chi potrà beneficiarne
- Associazioni culturali e Organizzazioni iscritte al Registro Unico Nazionale Terzo Settore (RUNTS), rispettivamente nelle sezioni “Associazioni di promozione sociale” e “Organizzazioni di volontariato” e aventi sede legale in Emilia-Romagna. Non saranno ammessi soggetti iscritti in altre Sezioni del RUNTS. Il requisito di iscrizione al RUNTS va posseduto all’atto di presentazione della domanda di contributo. Sono ammesse a presentare domanda anche le associazioni di promozione sociale e le organizzazioni di volontariato iscritte nei vecchi registri regionali che siano in fase di trasmigrazione nel RUNTS al momento di presentazione della domanda; in tal caso la verifica dell’avvenuta iscrizione al RUNTS sarà svolta all’atto della concessione del contributo, che è subordinata al superamento con esito positivo del procedimento di trasmigrazione.
- Istituzioni culturali, ossia fondazioni ed altri enti, escluse le associazioni, aventi sede legale in Emilia-Romagna, in possesso dei seguenti requisiti:
-
- operare senza fini di lucro;
- prestare servizi nel campo culturale;
- svolgere attività non saltuaria e di rilevante valore culturale da almeno due anni;
- disporre di strutture, attrezzature e organizzazione adeguate allo svolgimento delle proprie attività;
- garantire responsabilità di direzione scientifica;
- disporre di risorse patrimoniali adeguate alle esigenze gestionali ed in particolare alla
- realizzazione dei programmi di attività proposti.
Caratteristiche dell’incentivo
- Organizzazioni e Associazioni culturali
Ai fini dell’accesso al contributo, l’ammontare minimo delle spese, per progetti presentati da associazioni od organizzazioni, è di 25.000,00 euro.
Il contributo massimo concedibile ad ogni progetto può arrivare:
- fino al 60% delle spese ammissibili per un ammontare complessivo tra i 25.000,00 e 70.000,00 euro;
- fino al 50% delle spese ammissibili per un ammontare complessivo tra 70.000,01 e 150.000,00 euro.
La quota di spese ammissibili che superasse i 150.000,00 euro non sarà considerata ai fini del calcolo del contributo.
- Istituzioni Culturali
Ai fini dell’accesso al contributo l’ammontare complessivo minimo delle spese ammissibili per progetti presentati da Istituzioni culturali è di 25.000,00 euro.
Il contributo massimo concedibile ad ogni progetto può arrivare fino al 50% delle spese ritenute ammissibili (fino a un massimo di 150.000,00 € di progetto).