Come richiedere il bando
Il bando sostiene gli operatori del settore turistico-ricettivo, termale e della ristorazione che esercitano la propria attività nei comprensori sciistici della regione e che hanno registrato una diminuzione di fatturato rispetto all’anno precedente.
Il provvedimento finanzia due linee:
- Linea A: imprese esercenti la gestione di impianti di risalita a fune e di innevamento artificiale (Dotazione: euro 2.000.000,00).
- Linea B: altre categorie d’impresa dei comprensori sciistici della dorsale appenninica (Dotazione: euro 2.067.119,95):
- misura b1: imprese esercenti la gestione degli stabilimenti termali
- misura b2: imprese turistico-ricettive
- misura b3: attività di alloggio connesse alle aziende agricole e ittiche
- misura b4: imprese di ristorazione
- misura b5: attività di ristorazione connesse alle aziende agricole e ittiche
Il bando scade il 24 novembre 2023.
Chi potrà beneficiarne
Possono presentare domanda di ristoro le imprese che svolgano la propria attività nella sede legale o in una unità locale situate in uno dei Comuni della Regione Emilia-Romagna compreso nell’elenco dei comprensori sciistici (VEDI ALLEGATO) in possesso dei seguenti requisiti:
- che abbiano subito una diminuzione del fatturato nel periodo dal 1° novembre 2022 al 15 gennaio 2023 di almeno il 30 % rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente (dal 1° novembre 2021 al 15 gennaio 2022). Nel caso di imprese che gestiscano più attività la perdita di fatturato da considerare sarà esclusivamente quella afferente al Codice ATECO ammissibile dichiarato;
- che siano attive alla data di presentazione della domanda;
- che siano iscritte alla data del 1° novembre 2021, presso le Camere di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura competenti per territorio con i Codici ATECO richiesti da ogni singola Misura per poter accedere ai contributi;
- il cui rappresentante legale dell’impresa ed i soggetti indicati nell’articolo 85 del D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 e ss. mm. e ii. non siano destinatari di provvedimenti di decadenza, di sospensione o di divieto di cui all’art. 67 del medesimo decreto;
- che non si trovino in stato di fallimento, liquidazione coatta, liquidazione volontaria, concordato preventivo (ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale per il quale sia già stato adottato il decreto di omologazione previsto dalla Legge Fallimentare) e non siano sottoposti ad ogni altra procedura concorsuale prevista dalla Legge Fallimentare.
Caratteristiche dell’incentivo
LINEA A
Il contributo verrà assegnato alle imprese richiedenti aventi diritto a seguito della verifica dei requisiti di ammissibilità, in Misura pari alla perdita di fatturato dichiarata. Nel caso in cui la somma complessiva dei contributi richiesti risulti superiore alla dotazione di risorse complessive stanziate, il contributo sarà determinato in maniera proporzionale.
LINEA B
Verrà assegnato a tutte le imprese ammissibili un contributo forfettario di euro 3.000, salvo assegnazione di un minore importo corrispondente all’effettivo calo di fatturato dichiarato. Qualora detta assegnazione superi la dotazione disponibile, il contributo sarà determinato in minore Misura suddividendo la dotazione complessiva per le domande ammissibili.