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IMPRESE EDITRICI DI RADIO, TV, PERIODICI, AGENZIE DI STAMPA

Fondo straordinario per il sostegno all’editoria – innovazione tecnologica

70% A FONDO PERDUTO

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Fondo straordinario per il sostegno all’editoria – innovazione tecnologica

70% A FONDO PERDUTO

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Fondo straordinario per il sostegno all’editoria – innovazione tecnologica

70% A FONDO PERDUTO

Come richiedere il bando

Il bando prevede un contributo a fondo perduto per l’anno 2022 di complessivi 35 milioni di euro per incentivare gli investimenti orientati all’innovazione tecnologica e alla transizione digitale nel settore dell’editoria radiofonica e televisiva, delle imprese editrici di quotidiani e periodici e delle agenzie di stampa.

La misura straordinaria finanzia interventi di sostegno all’editoria, con l’obiettivo di incentivare gli investimenti delle imprese editoriali, anche di nuova costituzione, orientati all’innovazione tecnologica e alla transizione digitale, all’ingresso di giovani professionisti qualificati nel campo dei nuovi media, nonché a sostenere le ristrutturazioni aziendali e gli ammortizzatori sociali e a sostegno della domanda di informazione.

Le imprese editrici di emittenti radiofoniche e televisive che intendono accedere al contributo per l’anno 2022 possono presentare la domanda dal 7 novembre 2023 all’11 dicembre 2023, attraverso la procedura informatizzata resa disponibile mediante portale sul sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Le Imprese editrici di quotidiani e periodici e le agenzie di stampa che intendono accedere al contributo per l’anno 2022 possono presentare la domanda dal 1° dicembre 2023 al 20 dicembre 2023.

Chi potrà beneficiarne

Possono beneficiare del contributo le imprese editrici di emittenti radiofoniche e televisive, le imprese editrici di quotidiani e periodici e le agenzie di stampa.

Per le imprese editrici di emittenti radiofoniche e televisive costituiscono requisiti per l’accesso al contributo:

  • la sede legale in uno Stato dell’Unione europea o nello Spazio economico europeo;
  • la residenza fiscale in Italia ovvero la presenza di una stabile organizzazione sul territorio nazionale, cui sia riconducibile l’attività commerciale cui sono correlati i benefici;
  • il possesso di titoli autorizzatori in corso di validità, ai sensi delle delibere AGCOM 353/11/CONS e 664/09/CONS per i rispettivi ambiti di competenza, nel periodo cui si riferiscono le misure di cui al presente provvedimento;
  • per i fornitori di servizi di media audiovisivi, la corretta e continuativa diffusione dei marchi associati alle numerazioni LCN di cui si è titolari;
  • per i titolari di concessioni radiofoniche, la corretta e continuativa diffusione dei programmi e dei contenuti radiofonici riconducibili alla concessione e/o all’autorizzazione di cui si è titolari;
  • per gli investimenti sostenuti dai consorzi di imprese editoriali titolari di concessioni radiofoniche attraverso società mandatarie in esclusiva, l’espressa previsione nello statuto della società mandataria che ha sostenuto le spese.
  • Il regolare adempimento degli obblighi contributivi e previdenziali.

Per le imprese editrici di giornali e periodici e agenzie di stampa costituiscono requisiti per l’accesso al contributo:

  • la sede legale in uno Stato dell’Unione europea o nello Spazio economico europeo;
  • la residenza fiscale in Italia ovvero la presenza di una stabile organizzazione sul territorio nazionale, cui sia riconducibile l’attività commerciale cui sono correlati i benefici;
  • l’indicazione nel registro delle imprese del codice di classificazione ATECO 58.13 (edizione di quotidiani), 58.14 (edizione di riviste e periodici) o 63.91 (attività delle agenzie di stampa).
  • l’scrizione al Registro degli Operatori della Comunicazione (ROC), istituito presso l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.
  • Il regolare adempimento degli obblighi contributivi e previdenziali

Caratteristiche dell’incentivo

Il contributo è concesso sotto forma di rimborso, in misura pari al 70 % delle spese sostenute e documentate per la realizzazione degli investimenti realizzati nell’anno 2022 e dichiarati in domanda, entro i limiti dei rispettivi stanziamenti. Qualora il totale dei contributi richiesti risulti superiore alle risorse rispettivamente disponibili, si procederà al riparto proporzionale tra i soggetti aventi diritto.

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