Come richiederlo
Il bando incentiva la costruzione su larga scala di punti pubblici di ricarica rapida nei centri urbani.
Le risorse rese complessivamente disponibili per l’annualità 2024 ammontano ad Euro 279.344.000.
Termine per presentare la documentazione: 03/10/2024
Chi potrà beneficiarne
- sono imprese, di qualsiasi dimensione e operanti in tutti i settori, o raggruppamenti temporanei di impresa (RTI) costituite, o costituende, da sole imprese;
- sono iscritti presso INPS o INAIL e hanno una posizione contributiva regolare, così come risultante dal documento unico di regolarità contributiva (DURC);
- sono in regola con gli adempimenti fiscali;
- sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e dispongono della capacità di contrarre con la pubblica amministrazione;
- non si trovano in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o altre procedure concorsuali ovvero in qualsiasi altra situazione equivalente ai sensi della normativa vigente;
- non sono soggetti a sanzione interdittiva di cui all’articolo 9, comma 2, lettere c) e d) del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 o ad altra sanzione che comporta il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione, compresi i provvedimenti interdittivi di cui all’articolo 14 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 e ss.mm.ii.;
- non hanno ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti sui quali pende un ordine di recupero, a seguito di una precedente decisione della Commissione europea che dichiara l’aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune;
- sono in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni;
- non rientrano in una delle cause di esclusione di cui agli articoli da 94 a 98 del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36 e ss.mm.ii.;
- non hanno ricevuto né richiesto altri incentivi pubblici o regimi di sostegno comunque denominati, qualificabili come aiuti di Stato, destinati alla realizzazione delle medesime stazioni di ricarica oggetto di contribuzione;
- dispongono di esperienza nella gestione di infrastrutture di ricarica operative sul territorio europeo, in un numero almeno pari al 5% del numero di stazioni di ricarica del’area territoriale la quale è proposta istanza di ammissione al beneficio;
- qualora il soggetto proponente sia un RTI, è conferito ad uno dei soggetti un mandato collettivo speciale con rappresentanza, per operare in nome e per conto dei mandanti;
- non hanno amministratori o rappresentanti che si siano resi colpevoli anche solo per negligenza di false dichiarazioni suscettibili di influenzare le scelte delle Pubbliche Amministrazioni in ordine all’erogazione di contributi o sovvenzioni pubbliche;
- non hanno conferito incarichi né concluso contratti di lavoro subordinato o autonomo con ex dipendenti del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, nel triennio successivo alla cessazione del loro rapporto, laddove questi nell’esercizio di poteri autoritativi o negoziali, abbiano svolto, negli ultimi tre anni di servizio, attività di cui sia stato destinatario il soggetto proponente o beneficiario;
- non si trovano in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà.
Caratteristiche dell’incentivo
Le agevolazioni sono concesse in forma di contributo a fondo perduto per un importo non superiore al 40% delle spese ammissibili e entro il costo specifico massimo ammissibile per ciascuna infrastruttura di ricarica pari a Euro 65.000.