Come richiedere il bando
Il bando finanzia il contrasto alla povertà educativa nelle Regioni del Mezzogiorno attraverso il potenziamento dei servizi socio-educativi a favore dei minori, con specifico riferimento ai servizi assistenziali nelle fasce 0-6 anni, 5-10 e 11-17 anni.
Ciascuna proposta progettuale deve riguardare esclusivamente uno solo dei tre ambiti di seguito indicati:
- Interventi rivolti a minori appartenenti alla fascia d’età 0-6 anni, e alle relative famiglie, con l’obiettivo di ampliare e potenziare i servizi educativi e di cura, migliorare la qualità, l’accesso, la fruibilità, l’integrazione e l’innovazione dei servizi esistenti e rafforzare l’acquisizione di competenze fondamentali per il benessere dei bambini e delle loro famiglie.
- Interventi rivolti a minori appartenenti alla fascia di età 5-10 anni, con l’obiettivo di promuovere il benessere e la crescita armonica dei minori stessi, garantendo efficaci opportunità educative e prevenendo precocemente varie forme di disagio sociale e di povertà educativa, dalla dispersione e abbandono scolastico, al bullismo e altri fenomeni di disagio psicologico legati anche all’appartenenza del minore a comunità a rischio di emarginazione sociale.
- Interventi rivolti a minori appartenenti alla fascia di età 11-17 anni, con l’obiettivo di promuovere il miglioramento dell’offerta formativa attraverso l’attivazione di percorsi formativi individualizzati, complementari a quelli tradizionali, contrastare l’abbandono scolastico ed il fenomeno dei NEET, in particolare per la fascia di età 16-17 anni, nonché realizzare azioni congiunte “dentro e fueri la scuola” che favoriscano il riavvicinamento dei ragazzi che abbiano abbandonato gli studi o che presentino rischi di dispersione scolastica e formativa.
Le risorse destinate al finanziamento ammontano a 50.000.000 euro. Il bando scade il 15/01/2024.
Chi potrà beneficiarne
- I progetti devono essere presentati da partenariati costituiti, a pena di esclusione, da un minimo di tre soggetti.
- Ogni partenariato è costituito da un soggetto che coordina i rapporti del partenariato e da un minimo di altri due soggetti che partecipano in qualità di partner.
- Sono ammessi a presentare proposte progettuali, in qualità di Soggetto proponente, esclusivamente Enti del Terzo Settore iscritti al Registro unico nazionale terzo settore (RUNTS) operanti nello specifico settore oggetto del finanziamento e costituiti da almeno due anni in forma di atto pubblico o di scrittura privata autenticata o registrata.
- Oltre agli Enti appartenenti al Terzo Settore, il partenariato, composto da almeno tre soggetti, può comprendere anche Istituzioni, soggetti pubblici e privati appartenenti al mondo della scuola, dei sistemi regionali di istruzione e formazione professionale.
- Nel partenariato, oltre al Soggetto proponente, deve essere obbligatoriamente presente in qualità di partner almeno un altro Ente del Terzo Settore iscritto al RUNTS.
- Nei progetti rivolti alla fascia d’età 11-17 anni, oltre ai due Enti del Terzo Settore, deve essere obbligatoriamente presente almeno un soggetto appartenente al sistema regionale dell’istruzione e della formazione tecnico-professionale in possesso dei requisiti per l’accreditamento e/o gli Istituti Tecnico Superiori e/o un istituto superiore statale.
- L’esecuzione di ciascun progetto dovrà avvenire all’interno di un territorio circoscritto spazialmente e riconducibile a un singolo Ambito territoriale sociale in una delle seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
- La sede legale e/o quella operativa del soggetto proponente o dei partner non è rilevante ai fini della partecipazione.
Caratteristiche dell’incentivo
Il contributo che può essere richiesto per ciascuna proposta progettuale dovrà essere compreso fra i 125.000 e i 250.000 euro e pari al massimo al 95% del costo complessivo ammissibile del progetto. Il restante 5% o quota maggiore del costo complessivo ammissibile del progetto è a carico dei soggetti della partnership.