Storia e memoria del Novecento

Con il presente bando la Regione Emilia Romagna finanzia attività e iniziative che abbiano come principali obiettivi la valorizzazione dei percorsi regionali collegati ai luoghi della memoria o l’organizzazione di iniziative volte a celebrare l’ottantesimo Anniversario della Liberazione. Chi può beneficiarne Possono presentare la domanda i seguenti soggetti: ➢ Istituzioni culturali giuridicamente riconosciute dalla Regione che a vario titolo conservano e gestiscono il patrimonio documentale e archivistico della storia del Novecento e/o si occupano della cura scientifica e della valorizzazione formativa e culturale dei luoghi della memoria, ad esclusione dei soggetti già in convenzione ai sensi della legge regionale 3/2016; ➢ l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI), la Federazione Italiana delle Associazioni Partigiane (FIAP), la Federazione Italiana Volontari della Libertà (FIVL) e le Associazioni combattentistiche e reducistiche che si impegnano nella diffusione dei valori della Resistenza e della pace a fondamento della nascita della Repubblica Italiana e della nostra Costituzione; ➢ le Associazioni nazionali dei perseguitati, dei deportati e degli internati politici, militari o per motivi razziali, riconosciute dalla legislazione nazionale; ➢ Associazioni, Fondazioni e Istituzioni ed enti morali senza fine di lucro, compresi ordini professionali e collegi, la cui attività e ambito territoriale di intervento o il cui progetto abbiano una dimensione di carattere sovralocale; ➢ Comuni e Unioni di Comuni. Caratteristiche dei progetti finanziabili Caratteristiche dei progetti: ➢ non possono essere iniziati prima del 1° gennaio 2025; ➢ devono essere realizzati entro il 31 dicembre 2025; ➢ devono svolgersi all’interno del territorio regionale. Termine per presentare la domanda: 22/03/2025

Attività di spettacolo dal vivo per il triennio 2025-2027

Con il presente bando la Regione Emilia Romagna sostiene la produzione e distribuzione di spettacoli, l’organizzazione di festival e rassegne, nonché il coordinamento e la promozione di specifici settori: attività teatrali, musica, danza, attività multidisciplinari e circo contemporaneo. Chi potrà beneficiarne Sono ammessi alla presentazione delle domande i soggetti pubblici e privati che svolgono attività a carattere professionale nel settore dello spettacolo dal vivo, di norma senza fini di lucro, comunque organizzati sul piano giuridico-amministrativo, e in possesso dei seguenti requisiti: a) avere sede operativa nel territorio regionale; b) avere svolto attività nel settore dello spettacolo dal vivo da almeno 3 anni, con programmazione regolare e continuativa; in caso di rassegna o festival, deve trattarsi almeno della 4ª edizione; c) rispettare i contratti collettivi di lavoro con regolare versamento degli oneri previdenziali e assicurativi; d) nel caso di società, non trovarsi in stato di fallimento, liquidazione o aver fatto richiesta di concordato; e) presentare un progetto di attività regolare e continuativo nel triennio di programmazione 2025-2027 e il programma annuale di attività di spettacolo per il 2025 (se finanziati, analogo programma dovrà poi essere presentato annualmente per il 2026 e per il 2027); f) presentare un bilancio delle attività progettuali che preveda un totale di costi non inferiore a € 80.000,00 per ciascun anno del triennio di riferimento; g) nel caso in cui le attività di progetto prevedano anche la gestione di una sede di spettacolo, questa deve avere il certificato di agibilità in base alle vigenti normative in tema di pubblica sicurezza. Quali sono i progetti finanziabili Gli interventi prioritari nel settore dello spettacolo dal vivo sono i seguenti: a) le attività di produzione e distribuzione di spettacoli di elevata qualità artistica e culturale, che valorizzino le peculiarità di ciascun genere di spettacolo (danza, musica, teatro, circo contemporaneo e arte di strada, attività multidisciplinari) e le forme di ibridazione tra generi e arti; b) l’organizzazione di rassegne e festival sul territorio regionale e in ogni ambito dello spettacolo, identificabili per originalità e valore artistico delle proposte e per capacità organizzativa, in grado di coinvolgere e formare il pubblico e realizzare collaborazioni effettive con qualificati organismi del settore; c) il coordinamento e la promozione di settori specifici dello spettacolo intesi come attività in cui risulta la prevalenza della funzione di distribuzione, circuitazione o promozione di settori specifici dello spettacolo, associate o meno alla produzione o all’organizzazione di rassegne e festival. Termine per presentare la domanda: 05/03/2025

Sostegno a progetti di promozione culturale di rilevanza regionale o sovralocale

Con il presente bando la Regione Emilia Romagna sostiene le iniziative e i progetti di promozione culturale promossi da soggetti pubblici e privati, tenendo conto delle specificità e vocazioni dei singoli territori, nell’ottica di estendere quanto più possibile le fasce di pubblico destinatarie delle iniziative artistico-culturali. Chi potrà beneficiarne a) Comuni del territorio regionale con popolazione inferiore ai 50.000 abitanti; b) Unioni di Comuni del territorio regionale; c) Enti del terzo settore con sede nel territorio regionale, che svolgano in via prevalente attività culturali, iscritti al RUNTS in una delle sezioni seguenti: Associazioni di promozione sociale, Organizzazioni di volontariato, Altri enti del terzo settore; d) Fondazioni o altri soggetti senza scopo di lucro sottoposti a direzione e coordinamento o controllo da parte di Comuni con popolazione inferiore ai 50.000 abitanti. Quali sono i progetti finanziabili? Possono essere presentati i progetti annuali che mirano alla promozione della cultura nelle sue molteplici forme ed espressioni; in particolare, con promozione della cultura si intendono tutti gli eventi, le mostre, i festival, le rassegne, i convegni ed ogni altra iniziativa aperta alla partecipazione del pubblico che siano volti: – alla diffusione della cultura negli aspetti di interesse generale, in particolare nelle aree delle letterature, delle arti visive e performative, del cinema e dell’audiovisivo, delle scienze matematiche, fisiche e naturali, delle scienze umane e sociali, del dialogo fra le culture e le religioni; – alla conoscenza e alla divulgazione della storia, delle culture, delle identità e delle tradizioni locali e alla formazione del pubblico; – alla promozione della creatività artistica e letteraria. Termine per presentare la domanda: 09/03/2025

Fondo nuove competenze

Chi potrà beneficiarne? Il bando si rivolge ai datori di lavoro privati, comprese le società a partecipazione pubblica, che abbiano sottoscritto accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro finalizzati a percorsi di formazione per il miglioramento delle competenze dei lavoratori. I datori di lavoro possono presentare la domanda scegliendo tra le seguenti linee di intervento: Sistemi formativi → gruppi imprese caratterizzate dalla presenza di grandi datori di lavoro; Il programma formativo deve coinvolgere almeno una Big Player in qualità di capofila del Sistema Formativo classificata grande impresa. Il programma formativo deve prevedere il coinvolgimento complessivo di almeno 100 lavoratori di cui al massimo il 60% devono essere dipendenti della Big Player e, quindi, almeno il 40% devono essere dipendenti degli altri datori di lavoro. Il contributo massimo riconoscibile per ciascun raggruppamento di Sistema Formativo è fissato in 12 milioni di euro. Filiere formative → raggruppamenti di almeno 5 Micro, Piccole e Medie Imprese che operano preferibilmente nell’ambito di distretti territoriali, specializzazioni produttive, reti o filiere con una vocazione produttiva ed economica. Il programma formativo deve prevedere il coinvolgimento complessivo di almeno 10 lavoratori e il numero dei lavoratori partecipanti, di ogni datore di lavoro, non può essere superiore al 25% del totale dei partecipanti. Il contributo massimo per ciascun raggruppamento è pari ad euro 8 milioni. Singoli datori di lavoro → il contributo massimo riconoscibile per ciascuna istanza è fissato in 2 milioni di euro per datore di lavoro e deve prevedere il coinvolgimento di almeno 3 lavoratori. Caratteristiche dell’incentivo Il contributo massimo varia in base alla tipologia di intervento: 1.Sistemi formativi: fino a 12 milioni di euro per ciascun gruppo, con un limite del 60% dei lavoratori dipendenti coinvolti del big player capofila. 2. Filiere formative: fino a 8 milioni di euro per progetto. 3. Datori di lavoro singoli: massimo 2 milioni di euro, con l’obbligo di presentare una sola domanda di contributo. La percentuale di contributo varia in base alla tipologia di onere finanziabile ma, in generale, il fondo copre: il 60% della retribuzione oraria e il 100% dei contributi previdenziali e assistenziali per le ore dedicate alla formazione. Per i percorsi presentati da sistemi formativi o filiere formative, la quota retributiva finanziabile sale all’80%.Sono ammissibili a contributo i progetti formativi per i lavoratori, in coerenza con le intese di rimodulazione sottoscritte tra datori di lavoro e parti sindacali. Gli accordi, sottoscritti a partire dal 10 ottobre 2024, devono essere concordati con le rappresentanze sindacali e le aree di intervento del percorso formativo devono riguardare i seguenti ambiti: 1.Sistemi tecnologici e digitali. 2. Intelligenza artificiale. 3. Sostenibilità e impatto ambientale. 4. Economia circolare. 5. Transizione ecologica. 6. Efficientamento energetico. 7. Welfare aziendale e benessere organizzativo.

CONneSSI – Contributi per lo sviluppo di strategie digitali per i mercati globali

Con il presente bando la Camera di Commercio di mira a promuovere lo sviluppo di una cultura digitale funzionale all’internazionalizzazione, sostenendo lo sviluppo commerciale sui mercati esteri attraverso la progettazione e l’adozione di interventi di marketing digitale, nonché incrementare le competenze interne delle aziende nei temi del digital export e dell’Intelligenza artificiale. Termine per presentare la documentazione: 01/02/2024 Chi potrà beneficiarne? MPMI con i seguenti requisiti: sede legale e/o unità locali iscritte ed attive al Registro imprese nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi; in regola con il pagamento del diritto camerale annuale; in regola con il versamento dei contributi previdenziali, assistenziali e assicurativi dei dipendenti; non in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o di accesso agli strumenti di regolazione della crisi di impresa e dell’insolvenza; non avere forniture in essere con la Camera di Commercio; non risultare assegnatarie di contributi a valere sui bandi CONneSSi anno 2023 e 2024; aver completato, mediante il referente interno di progetto indicato nel modulo di domanda, almeno un tool di self assessment digitale messi a disposizione sul sito www.digitalexport.it nel periodo compreso tra l’1 luglio 2024 e l’invio della domanda. essere titolari, al momento della presentazione della domanda, di: un sito internet/ecommerce proprietario redatto in almeno una lingua differente dall’italiano, attivo e pienamente operativo, con dominio registrato prima del giorno 01/07/2024 e di almeno uno dei seguenti canali digitali già attivi ed operativi: • una pagina aziendale/di prodotto su un marketplace internazionale • una o più pagine social aziendali (es. Facebook, Tiktok, Instagram, Linkedin…). Caratteristiche dell’incentivo Il contributo viene concesso nella misura del 60% delle spese ammissibili e avrà un importo massimo di euro 10.000,00. (con un investimento minimo di 4.000€). Sono ammissibili le seguenti spese:  ATTIVITÀ DI DIGITAL MARKETING→ max 6.000 euro Sono considerate ammissibili SOLO le spese per i seguenti interventi: – Content marketing; – Social Media Marketing su pagine aziendali; – Display Advertising; – E-mail marketing; – Influencer Marketing se sostenuta attraverso una società tech specializzata in influencer marketing con piattaforma proprietaria Tale specializzazione deve risultare chiaramente dal contenuto del sito della società scelta come fornitore. Non saranno ammissibili le spese documentate tramite fatture emesse direttamente dai singoli influencer. CAMPAGNE DI PROMOZIONE SU MOTORI DI RICERCA, MARKETPLACE E/O CANALI SOCIAL→ max 8.000 euro Le spese incluse in questa tipologia sono relative esclusivamente all’acquisto di ADV su canali digitali e ad eventuali spese di gestione della/e campagna/e medesima/e da parte di fornitori terzi. Rientrano in questa categoria: – Campagne gestite autonomamente dall’azienda richiedente con acquisto adv da parte dell’azienda richiedente; – Campagne totalmente realizzate da fornitori; – Campagne gestite da fornitore, con acquisto di adv da parte dell’impresa richiedente; ATTIVITÀ DI SEARCH ENGINE OPTIMIZATION→ max 6.000 euro Saranno considerate ammissibili solo le spese per i seguenti interventi: – Analisi del Sito Web; – Ricerca delle Parole Chiave; – Ottimizzazione On-Page; – Creazione di Contenuti di Qualità; – Link Building; – Ottimizzazione per Dispositivi Mobili; – Ottimizzazione della Velocità del Sito; – Monitoraggio e Analisi, Rapporti e Comunicazione; – Ottimizzazione per la Voice Search; – Gestione delle Recensioni; – Strategia di Contenuto a Lungo Termine; – Ottimizzazione per i Rich Snippets.

Digitalizzazione Lazio

Come richiederlo La Regione Lazio sostiene i progetti delle PMI del Lazio volti ad adottare alcune soluzioni digitali diffuse e trasversali, idonee ad aumentarne l’efficienza e la competitività. Chi potrà beneficiarne Possono presentare domanda le micro, piccole e medie imprese che possiedono i seguenti requisiti: a) rispettare il requisito dimensionale di PMI; b) sono regolarmente costituite, attive e iscritte al Registro delle imprese Italiano; c) avere una Sede Operativa o più Sedi Operative ubicate nel Lazio e risultanti al Registro delle Imprese Italiano; d) non risultare un’Impresa in difficoltà; e) devono essere in possesso di una situazione di regolarità contributiva; f) essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non avere a carico procedure concorsuali; g) non risultare destinatarie di sentenze di condanna definitive o di un decreto penale di condanna irrevocabile per uno dei reati previsti dall’art. 94 del D.Lgs. 36/2023; h) non essere stato oggetto di sanzione interdittiva o altra sanzione che comporti il divieto di contrarre con la Pubblica Amministrazione; i) non aver conferito incarichi o concluso contratti di lavoro con ex dipendenti della Regione Lazio o Lazio Innova nel triennio successivo alla cessazione del loro rapporto, laddove questi nell’esercizio di poteri autoritativi o negoziali abbiano svolto, negli ultimi 3 anni di servizio. Attività di cui sia stato beneficiario il richiedente; j) devono osservare gli obblighi dei CCNL e rispettare le norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione infortuni, inserimento disabili, pari opportunità, devono contrastare il lavoro irregolare, promuovere la tutela dell’ambiente. Termine per presentare i documenti ad Abifin: 10 febbraio 2025  Caratteristiche dell’incentivo Contributo massimo concedibile Micro imprese: 50.000,00 € Piccole imprese: 100.000,00 € Medie imprese: 150.000,00 € Per ogni tipologia di intervento è prevista una somma forfettaria concedibile come contributo a fondo perduto. Intervento di Diagnosi digitale: Micro imprese: non ammissibile Piccole imprese: 8.160,00€ Medie imprese: 21.470,00€ Intervento di Digital workplace: 2.270€ per postazione Intervento di Digital commerce: Micro imprese: 4.950,00€o Piccole imprese: 8.120,00€ Medie imprese: 15.870,00€ Intervento di Cloud computing Application server: 17.680,00€ Intervento di Database server: 27.650,00€ Intervento di Web server: 14.070,00€ Intervento di Database back-up: 5.590,00€ Intervento di Cybersecurity: Micro imprese: non ammissibile Piccole imprese: 14.650,00€ Medie imprese: 44.900,00€

Rotte sostenibili

Il bando intende contribuire alla crescita del territorio e rispondere al bisogno di rafforzamento delle competenze mediante il rafforzamento delle capacità di programmazione e progettazione degli enti tramite la realizzazione di azioni di formazione e di accompagnamento. Tali azioni hanno come finalità ultima il cambiamento organizzativo e culturale dell’ente, che si troverà ad acquisire nuove competenze, nuove modalità di lavoro, nuovi strumenti per rispondere in maniera sempre più adeguata ai bisogni della comunità. Chi potrà beneficiarne? a) enti ed istituzioni pubbliche purché non costituiti in forma di impresa; b) enti religiosi riconosciuti dallo Stato Italiano; c) imprese ed enti strumentali della Fondazione; d) cooperative che operano nel settore dello spettacolo, dell’informazione e del tempo libero; e) Cooperative Sociali e Imprese Sociali; f) Enti del Terzo Settore regolarmente iscritti nel RUNTS; g) soggetti privati senza scopo di lucro con o senza personalità giuridica; in tale ultimo caso gli stessi dovranno essere formalmente costituiti con atto pubblico o con scrittura privata registrata o autenticata. Quali sono i progetti finanziabili? Il bando finanzia progetti di rafforzamento organizzativo indirizzati agli enti del territorio. Per rafforzamento organizzativo si intendono tutte quelle attività di formazione o consulenza indirizzate a: – produrre competenze nuove, considerate strategiche per l’organizzazione; – rafforzare competenze esistenti per adeguarle alle evoluzioni del contesto rilevante per l’ente; Quanto può richiedere un beneficiario? Fase 1: contributo massimo assegnabile euro 10.000 finalizzato esclusivamente alla copertura dei costi di accompagnamento dell’Advisor. (scadenza domanda 29/01/2025) Fase 2: contributo massimo assegnabile euro 80.000 (scadenza domanda 13/09/2025)

PAT.TO per il territorio

Il bando finanzia progetti di valorizzazione del patrimonio territoriale che siano direttamente correlati alla generazione di valore per la comunità e che siano in grado di attivare, riattivare o potenziare presidi di prossimità, attraverso un’offerta di servizi di fruizione collettiva dei luoghi che coinvolga le comunità nella progettazione e nella gestione degli spazi riqualificati. Chi potrà beneficiarne? Possono partecipare al bando esclusivamente partnership costituite da almeno due soggetti, il cui soggetto responsabile (ente richiedente) deve rientrare in una delle seguenti categorie: a) enti ed istituzioni pubbliche purché non costituiti in forma di impresa; b) enti religiosi riconosciuti dallo Stato Italiano; c) imprese ed enti strumentali della Fondazione; d) cooperative che operano nel settore dello spettacolo, dell’informazione e del tempo libero; e) Cooperative Sociali e Imprese Sociali; f) Enti del Terzo Settore regolarmente iscritti nel RUNTS; g) soggetti privati senza scopo di lucro con o senza personalità giuridica; in tale ultimo caso gli stessi dovranno essere formalmente costituiti con atto pubblico o con scrittura privata registrata o autenticata. Quali sono i progetti finanziabili? I progetti finanziabili devono riguardare la valorizzazione del patrimonio territoriale per generare valore nella comunità. In particolare: – progetti di riuso o riqualificazione di patrimonio sottoutilizzato (immobili e spazi aperti) e restituzione alle comunità locali per progetti di innovazione sociale; – progetti che prevedano l’utilizzo di patrimonio territoriale già disponibile (anche senza necessità di riqualificazione) per creare opportunità di lavoro per soggetti svantaggiati, integrazione, coinvolgimento attivo della cittadinanza, sviluppo del volontariato ecc.; – progetti di valorizzazione e riscoperta del patrimonio sottoutilizzato (immobili e spazi aperti) tramite il coinvolgimento attivo delle comunità locali nella gestione e nella manutenzione;. Quanto può richiedere un beneficiario? Fase 1: contributo massimo assegnabile euro 10.000 (scadenza domanda 29/01/2025) Fase 2: contributo contributo minimo assegnabile euro 100.000 e contributo massimo assegnabile euro 500.000, di cui non oltre il 60% per coprire i costi di riqualificazione dell’immobile o degli spazi aperti. Almeno il 40% del contributo richiesto deve essere invece relativo ai costi per lo sviluppo del modello di fruizione dello spazio rigenerato e alla sua animazione. (scadenza domanda 13/09/2025)

Generare conoscenza per crescere insieme

Il bando si pone come obiettivo quello di ricomporre la frammentazione informativa e di conoscenze sul welfare locale. Specificamente, con il presente bando Cariparma mira a: a) favorire la ricomposizione di informazioni, sia sui fenomeni che sui servizi erogati sul territorio; b) promuovere la ricerca e soprattutto la condivisione e la divulgazione di tali dati e informazioni sui fenomeni sociali, sulle esigenze dei territori e delle comunità e sui servizi e opportunità già esistenti; c) supportare le scelte istituzionali e individuali nell’ambito del welfare. Chi potrà beneficiarne? Possono partecipare al bando esclusivamente partnership costituite da almeno due soggetti, il cui soggetto responsabile deve rientrare in una delle seguenti categorie: a) enti ed istituzioni pubbliche purché non costituiti in forma di impresa; b) enti religiosi riconosciuti dallo Stato Italiano; c) imprese ed enti strumentali della Fondazione; d) cooperative che operano nel settore dello spettacolo, dell’informazione e del tempo libero; e) cooperative Sociali e Imprese Sociali; f) enti del Terzo Settore regolarmente iscritti nel RUNTS; g) soggetti privati senza scopo di lucro con o senza personalità giuridica; in tale ultimo caso gli stessi dovranno essere formalmente costituiti con atto pubblico o con scrittura privata registrata o autenticata. Quali sono i progetti finanziabili? Per essere considerati ammissibili, i progetti devono: avere i policy-maker come target prioritario di comunicazione diffusione dei risultati; prevedere l’organizzazione di un convegno pubblico di divulgazione dei risultati della ricerca svolta, nonché la consegna degli esiti della ricerca svolta e dei materiali prodotti alla Fondazione Cariparma. Termine per presentare domanda: 26/02/2025

Comunità sostenibili

Il bando si pone come obiettivo quello di sostenere la transizione ecologica e promuovere la cultura della sostenibilità nei territori, con particolare riferimento alle aree periferiche. In particolare, supporta gli enti e le organizzazioni che agiscono per la tutela del paesaggio e della biodiversità, per una relazione più sostenibile tra uomo e natura, per dare spazio alle potenzialità delle aree interne e rurali quali laboratori di inclusione sociale attraverso lo sviluppo di azioni di sostenibilità e rigenerazione ambientale, ma anche sociale ed economica. Chi potrà beneficiarne? Possono partecipare al bando esclusivamente partnership costituite da almeno due soggetti, il cui soggetto responsabile (ente richiedente) deve rientrare in una delle seguenti categorie: a) enti ed istituzioni pubbliche purché non costituiti in forma di impresa; b) enti religiosi riconosciuti dallo Stato Italiano; c) imprese ed enti strumentali della Fondazione; d) cooperative che operano nel settore dello spettacolo, dell’informazione e del tempo libero; e) Cooperative Sociali e Imprese Sociali; f) Enti del Terzo Settore regolarmente iscritti nel RUNTS; g) soggetti privati senza scopo di lucro con o senza personalità giuridica; in tale ultimo caso gli stessi dovranno essere formalmente costituiti con atto pubblico o con scrittura privata registrata o autenticata. Quali sono i progetti finanziabili? Il bando finanzia progetti di sviluppo della transizione ecologica a livello locale e di promozione e tutela dell’ambiente in tutte le sue dimensioni. Il bando si articola in due fasi: Fase 1: presentazione di un’idea progettuale attraverso la compilazione dell’apposita accessibile modulistica online. Fase 2: presentazione del progetto elaborato con l’ausilio dell’Advisor, attraverso la compilazione dell’apposita modulistica online. Quanto può richiedere un beneficiario? Fase 1: contributo massimo assegnabile euro 10.000 (scadenza domanda 29/01/2025) Fase 2: contributo massimo assegnabile euro 400.000 (scadenza domanda 13/09/2025)