Le sezioni fondamentali di un Bando

Blocco di appunti stampati

Il contenuto di un bando pubblico è complesso e suddiviso in molteplici punti. Per questo affidarsi ad un’agenzia di finanza agevolata come Abifin rappresenta senza dubbio la soluzione più efficiente per potersi assicurare il contributo messo a disposizione. Partendo con ordine, un bando pubblico deve presentare l’Amministrazioneche lo ha indetto ed eventuali collegamenti con altri programmi finanziati dall’Unione Europea. Da qui, le condizioni di partecipazione dei soggetti e la descrizione del contributo in questione (obiettivo dell’agevolazione e i progetti che si intende sviluppare) Successivamente, l’atto dovrà chiarire la quantità stimata dell’importo complessivo, le spese ammissibili e il tipo di agevolazione che verrà elargita. Ovviamente più fondi vengono stanziati, più associazioni o imprese possono partecipare al bando ed ottenere i contributi. Completano il contenuto di un bando i termini e le modalità di presentazione della domanda. Contatta Abifin per ulteriori informazioni riguardo i bandi attivi in questo momento e per conoscere le modalità per la compilazione di una domanda

Quali sono i 6 fondi strutturali europei?

Numero 6 tenuto in mano da una persona

Come detto, a monte dei bandi pubblici a fondo perduto e non a cui la tua azienda può attingere sono presenti dei fondi europei. È da qui infatti che vengono gestiti e distribuiti i contributi verso gli specifici paesi membri. Questi fondi strutturali sono sei e si differenziano sia per cifre che, ovviamente, per scopo e destinatari: ·        Fondo Europeo di Sviluppo Regionale: il fondo che promuove lo sviluppo equilibrato tra i paesi membri; ·        Fondo Sociale Europeo: il fondo che promuove la crescita occupazionale ; ·        Fondo di Coesione: il fondo che finanzia progetti nel settore dei trasporti e dell’ambiente; ·        Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale: il fondo che promuove lo sviluppo delle zone rurali; ·        Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca: il fondo che promuove la pesca sostenibile; ·        Fondo per l’Occupazione Giovanile: il fondo che sostiene la formazione al fine occupazionale dei giovani europei sotto i 25 anni. L’Italia è il secondo paese per fondi stanziati dalla Comunità Europea, dietro solo alla Polonia. Sarebbe sbagliato però pensare che si tratti di una cifra da prendere a credito in toto, perché dietro a questi contributi ci sono degli importanti versamenti in direzione opposta. Si parla sostanzialmente di cifre che nascono dai nostri versamenti fiscali e che ritornano sotto forma di contributi. Per questo sarebbe controproducente non affidarsi ad Abifin. I nostri uffici ti guideranno all’ottenimento di questi finanziamenti, soldi che potrai reinvestire per la crescita della tua attività. Contatta Abifin per ulteriori informazioni riguardo i bandi attivi in questo momento e per conoscere le modalità per la compilazione di una domanda

Quali differenze tra fondo perduto e credito d’imposta?

Ragazza scrive alla lavagna con un pennarello

I contributi a fondo perduto sono del capitale messo a disposizione da diverse Amministrazioni Pubbliche quali Europa, Stato, Regioni, Province, Camere di Commercio o Enti vari. Questo contributo è “perduto” nel senso chenon deve essere restituito e funge quindi da incentivo per agevolare nuovi investimenti aziendali o associativi. La commissione europea stabilisce i fondi da stanziare per gli stati membri ogni sette anni. Discorso diverso per il credito d’imposta. In questo caso si parla infatti di un credito economico che possono richiedere solamente le imprese che hanno investito in ambito di attività di Ricerca e Sviluppo, ovvero l’unica via di crescita economica dell’azienda. Con questa normativa lo Stato ha voluto riconoscere l’importanza di questo settore all’interno dell’impresa, mettendo a disposizione uno sconto sui tributi da pagare a fine anno. Il valore del credito d’imposta, così come quello dei contributi a fondo perduto,varia a seconda delle disposizioni presenti nel bando. Una compilazione ottimale della domanda d’ammissione può fare la differenza per l’ottenimento di entrambi. Per questo affidarsi a un’agenzia di finanza agevolata come Abifin rappresenta senza dubbio la soluzione più efficiente per potersi assicurare le agevolazioni messe a disposizione. Contatta Abifin per ulteriori informazioni riguardo i bandi attivi in questo momento e per conoscere le modalità per la compilazione di una domanda

Cos’è il regime de minimis?

Persona fa i conti con la calcolatrice

Chi ha già fatto richieste di contributi a fondo perduto, avrà probabilmente sentito parlare del regime de minimis. Questo non è altro che un tetto di contributi, fissato a 200.000 euro, sopra il quale non è possibile richiedere ulteriori stanziamenti di fondi. Il tetto è calcolato sommando le cifre finanziate negli ultimi tre esercizi finanziari, ovvero dell’ultimo triennio. Per alcune tipologie di aziende il de minimis è diverso: Per le aziende di trasporto merci il tetto è fissato a 100.000 euro; Per le imprese agricole è di 15.000 euro; Per le imprese nel settore della pesca è di 30.000 euro; Per le attività economiche di interesse generale (SIEG) di 500.000 euro. Per un’azienda è importante quindi tenere traccia dei contributi ricevuti, per poter dimostrare di non aver superato la soglia imposta. Il de minimis non significa necessariamente che la cifra massima ottenibile con la finanza agevolata sia di 200.000 euro in un triennio: esistono opportunità, come il credito d’imposta, il superammortamento, e altri tipi di contributi che possono sommarsi agli aiuti ricevuti in regime de minimis. Contatta Abifin per ulteriori informazioni riguardo i bandi attivi in questo momento e per conoscere le modalità per la compilazione di una domanda

Quale figura per la finanza agevolata?

Uomini d'affari leggono e indicano uno smartphone

Come abbiamo visto nel precedente articolo, la figura del commercialista non è quella più indicata per seguire un’azienda nell’ambito della finanza generale. L’alternativa per molti imprenditori è quella di affidarsi alle proprie associazioni di categoria per farsi tenere aggiornati su ogni nuovo bando e possibile contributo. Ma è questa la scelta più giusta? In verità queste associazioni di categoria hanno solitamente moltissime aziende iscritte, a fronte di un organico specializzato in finanza agevolata che può contare su una manciata scarsa di esperti. In queste modalità è difficile pensare che questo tipo di profilo possa seguire con efficacia le proposte di bando e contributi più adatti alla tua attività. Il loro compito infatti spesse volte si limita a inoltrare via mail le informative sui bandi esistenti per le diverse categorie, non potendosi permettere un servizio di consulenza mirato e specifico. Per il sondaggio della Gazzetta Ufficiale e per la compilazione della domanda al contributo in grado di valorizzare la tua impresa, la scelta più logica non può che ricadere su Abifin. La professionalità dell’ufficio bandi saprà scegliere quale contributo seguire per la tua attività, prima che i tecnici concludano la pratica con un’application mirata, puntuale ed efficace. Contatta Abifin per ulteriori informazioni riguardo i bandi attivi in questo momento e per conoscere le modalità per la compilazione di una domanda

Qual è il ruolo del commercialista?

Persona elegante si abbottona la giacca

In un campo così ampio e complesso come quello della finanza agevolata è sempre consigliato affidarsi a un’agenzia specializzata nel settore che possa guidarti nella ricerca, nella compilazione e nella miglior stesura possibile della domanda al contributo. Non tutte le figure professionali che girano intorno a un’impresa sono infatti in grado di trattare l’argomento. Il commercialista per esempio, nonostante si possa pensare sia un supporto in questo tipo di dinamiche, spesse volte non potrà esserti di aiuto per l’ottenimento di alcun contributo. Il ruolo del commercialista esula infatti sia dalla ricerca del bando più adatto alle esigenze della tua azienda che, soprattutto, dalla compilazione della rispettiva domanda. Questo profilo professionale piuttosto ha il compito di avviare dei rapporti di collaborazione reciproca tra diverse aziende o tra professionisti del settore. Il commercialista si occupa di finanza agevolata nella misura in cui spiega ai propri clienti che alcune attività di investimento e alcuni costi possono ricevere un’agevolazione pubblica. Per il sondaggio della Gazzetta Ufficiale e per la compilazione della domanda al contributo in grado di valorizzare la tua impresa, la scelta più logica non può che ricadere su Abifin. La professionalità dell’ufficio bandi saprà scegliere quale contributo seguire per la tua attività, prima che i tecnici concludano la pratica con un’application mirata, puntuale ed efficace. Contatta Abifin per ulteriori informazioni riguardo i bandi attivi in questo momento e per conoscere le modalità per la compilazione di una domanda.