La legge 206/2023 sul “Made in Italy”

Il 20 dicembre 2023 il Senato ha approvato in via definitiva il disegno di legge “Made in Italy”, che prevede interventi di valorizzazione, promozione e tutela, tra i quali l’istituzione di un Fondo sovrano.

Ecco alcuni tra i provvedimenti a beneficio di imprese e startup italiane:

Istituzione del Fondo Sovrano

Viene istituito un Fondo Nazionale del Made in Italy con la mission di investire nelle filiere dei settori strategici, sin dalla fase dell’approvvigionamento delle materie prime. Stanziamento previsto: 700 Milioni per il 2023 e 300 milioni per il 2024.

Imprenditoria femminile

La norma persegue la finalità di potenziare il ricorso agli strumenti di incentivazione dell’autoimprenditorialità, riservando risorse finanziarie ai progetti di autoimprenditorialità o di sviluppo di imprese femminili in tutto il territorio nazionale con un’apposita dotazione di 15 milioni di euro.

Incentivazione della proprietà industriale

La proposta formulata è finalizzata a riavviare il Voucher 3i (“investire in innovazione”) e ad allargare il novero dei soggetti beneficiari comprendendovi, oltre alle start-up innovative, anche le microimprese di più recente costituzione.

Promozione e sostegno degli investimenti nei settori legno-arredo

La norma interviene con l’istituzione di un fondo, con la dotazione di 25 milioni di euro per il 2024, per la promozione nel campo della vivaistica forestale e per la creazione e il rafforzamento delle imprese boschive e dell’industria della prima lavorazione del legno.

Sostegno del settore fieristico in Italia e ai mercati rionali

Il Ministero delle imprese e del made in Italy ne promuove lo sviluppo, anche attraverso specifici finanziamenti alle imprese e agli operatori fieristici per sostenere iniziative di coordinamento strutturale e organizzativo volte ad accrescerne la presenza all’estero. Si prevede che siano altresì promossi, attraverso specifici finanziamenti e incentivi, i mercati rionali.

Fondo moda

È istituito, presso il MIMIT, il “Fondo speciale per la transizione verde e digitale nella moda” e stanzia 5 milioni di euro per l’anno 2023 e 10 milioni per il 2024. L’obiettivo è quello di sostenere il settore con riguardo, in particolare, alla promozione degli investimenti funzionali ad assicurare una transizione ecologica e digitale.

Nautica

Il Ddl Made in Italy prevede misure di semplificazione destinate alla filiera della nautica, in particolare a favore dei natanti battenti bandiera italiana che navigano all’estero in acque straniere. È stato previsto il Fondo sulla nautica da diporto con una dotazione di 3 milioni di euro per l’anno 2024, per l’erogazione di contributi finalizzati alla sostituzione di motori endotermici alimentati da carburanti fossili con motori ad alimentazione elettrica.

Settore termale

La norma interviene consentendo l’utilizzo delle parole “terme”, “termale”, “acqua termale”, “fango termale”, “idrotermale”, “stazione idrominerale”, “thermae” in presenza di stabilimenti termali a prescindere dalla erogazione di trattamenti terapeutici.

Valorizzazione delle filiere delle fibre tessili naturali e della concia della pelle

Il principale obiettivo della disposizione è di costruire le basi per sostenere progetti di ricerca e innovazione volti a fronteggiare le sfide della globalizzazione. La norma intende consentire l’applicazione del concetto di sostenibilità riferito alla filiera dei prodotti tessili naturali e della pelle, nel rispetto dell’eticità dei processi di produzione a tutti i livelli, della totale tracciabilità e dell’attenzione alla salute dei consumatori.

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