Come richiedere il bando export e fiere internazionali
Il bando export e fiere internazionali supporta progetti realizzati da micro, piccole e medie imprese e soggetti giuridici iscritti al Repertorio Economico Amministrativo (REA) per la partecipazione a una o più fiere internazionali svolte in paesi esteri o in Italia purché con qualifica internazionale; le fiere possono essere sia in presenza, sia digitalizzate (fiere virtuali con partecipazione da remoto).
È ammessa anche l’adesione a incontri d’affari (B2B) o eventi di promozione collettivi e di livello internazionale, organizzati da soggetti terzi con comprovata esperienza in ambito internazionale.
Il bando è finanziato con complessivi € 7.000.000,00 e scade il 18 aprile 2023. Scadenza prorogata al 05/05/2023.
Chi potrà beneficiare del bando export e fiere internazionali
Possono fare domanda i Soggetti giuridici aventi sede legale o unità operativa in Emilia- Romagna, e in possesso dei seguenti requisiti al momento della presentazione della domanda:
- essere regolarmente costituiti, attivi e iscritti al Registro delle imprese o al Repertorio Economico Amministrativo presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio;
- appartenere ai settori di attività economica ammissibili. Il codice ATECO ammissibile dovrà essere attribuito alla sede legale o all’Unità Locale situati in Emilia-Romagna. I seguenti codici ATECO NON sono ammessi a finanziamento: A,B,G,H,I,K,L,O,P,S,T,U.;
- possedere i requisiti di micro, piccola e media impresa;
- non rientrare nei casi previsti dall’art.67 D.Lgs 159/2011 (antimafia);
- non trovarsi in stato di liquidazione giudiziale, concordato preventivo (ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale in forma diretta o indiretta, per il quale sia già stato adottato il decreto di omologazione), ed ogni altra procedura concorsuale, né avere in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni nei propri confronti.
Caratteristiche dell’incentivo
In fase di presentazione della domanda, l’investimento complessivo per la realizzazione degli interventi proposti nel progetto dovrà avere una dimensione finanziaria non inferiore a € 10.000,00, I.V.A. esclusa.
Per le imprese del settore cinematografico, di cui al codice Ateco 59.1, l’investimento complessivo per la realizzazione degli interventi proposti nel progetto dovrà avere una dimensione finanziaria non inferiore a € 5.000,00, I.V.A. esclusa.
Al termine del progetto le spese sostenute e ammissibili dovranno essere pari ad almeno al 50% del costo originariamente approvato in concessione, pena la revoca totale del contributo concesso.
Il contributo regionale sarà concesso a fondo perduto nella misura del 70% delle spese ritenute ammissibili, per un importo non superiore a euro 25.000,00.