Come richiedere il bando imprese alluvionate
Contributo a sostegno dei comprovati danni diretti subiti dalle imprese esportatrici localizzate nei territori colpiti dall’alluvione, al fine di consentire la tempestiva ripresa delle attività delle stesse.
Le domande possono essere inviate a partire dal 26 giugno 2023.
Chi potrà beneficiarne
Ai fini dell’ammissibilità al Contributo l’Impresa Richiedente deve:
- avere sede legale in uno Stato membro dell’Unione Europea;
- avere almeno una sede operativa o una unità locale, registrata presso il Registro delle Imprese alla data dell’Evento nei Territori interessati;
- essere regolarmente costituita e iscritta nel registro delle imprese e in stato di attività;
- alla data di presentazione della domanda, avere depositato presso il Registro imprese il Bilancio relativo all’esercizio 2022, o in alternativa, ove non depositato in virtù di una proroga dei termini per il deposito, l’ultimo bilancio depositato per i quali siano scaduti i termini di deposito (Bilancio relativo all’esercizio 2021);
- avere un Fatturato Export pari ad almeno il 10%;
- aver subito un Danno alla data dell’Evento certificato da una Perizia Asseverata;
- essere in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa del lavoro e di prevenzione degli infortuni e con gli obblighi contributivi, come risultante dal DURC;
- non risultare inadempiente ad altre obbligazioni assunte nei confronti della SIMEST in qualità di gestore di fondi pubblici.
- non
- essere coinvolta in una procedura concorsuale (non deve pertanto essere soggetta ad alcuna procedura concorsuale, né deve aver presentato domanda per una procedura concorsuale) o trovarsi in stato di fallimento ai sensi della legge fallimentare ove applicabile;
- essere coinvolta in una procedura concorsuale (liquidazione giudiziale o concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente) e comunque non avere chiesto l’accesso a uno strumento di regolazione della crisi e dell’insolvenza e non avere avviato una procedura di composizione negoziata della crisi ai sensi del nuovo Codice della Crisi e dell’Insolvenza;
- essere in condizioni tali per cui una procedura concorsuale possa essere richiesta nei suoi confronti;
- essere in stato di scioglimento o liquidazione volontaria, di amministrazione controllata o straordinaria, o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;
- non trovarsi già alla data del 31 dicembre 2022 in difficoltà ai sensi dell’articolo 2, punto 18, del regolamento (UE) n. 651/2014, salvo che l’Impresa provi che alla data dell’Evento non si trovava più in difficoltà;
- non rientrare nell’ambito delle Esclusioni (settori finanziario, pesca, agricoltura, attività manifatturiere delle sezioni 10.11, 10.12, imprese destinatarie di sanzioni) – salvo quanto indicato al punto successivo.
- Qualora l’Impresa Richiedente sia attiva solo in via secondaria nel settori della pesca e dell’acquacoltura e nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli – e a tal fine, si farà riferimento ai settori come indicati alla CCIAA, deve rilasciare “Dichiarazione dell’Impresa Richiedente attestante che il Contributo non riguarda i settori esclusi”.
Caratteristiche dell’incentivo
L’importo massimo del Contributo è riconosciuto:
- per gli attivi non coperti da polizza assicurativa, fino all’80% del valore dei Danni certificati nella Perizia Asseverata;
- per gli attivi/coperti da polizza assicurativa, fino al 100% del valore dei Danni certificati nella Perizia Asseverata non rientranti nelle coperture della polizza assicurativa (c.d. franchigia/scoperto o quota non assicurata), come disciplinato ai sensi della polizza assicurativa.
- In ogni caso il limite massimo del Contributo concedibile non può superare 1.500.000 euro.