Come richiedere il bando
Saranno ammissibili le iniziative che concorrono al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
- contribuire ad una maggiore coesione sociale, attraverso la valorizzazione delle diverse forme di impegno civico e di cittadinanza attiva e delle attività di accountability degli enti titolari delle decisioni in relazione alle proposte del processo partecipativo;
- incoraggiare la partecipazione delle giovani generazioni nei percorsi di costruzione delle decisioni pubbliche, prevedendo il loro coinvolgimento fin dalla fase di progettazione delle iniziative stesse;
- favorire l’emersione degli interessi sottorappresentati facilitando la partecipazione dei soggetti deboli e delle persone straniere, promuovendo la parità di genere e l’inclusione delle persone con disabilità;
- promuovere una transizione digitale inclusiva valorizzando i diversi saperi e le competenze diffuse nella società attraverso percorsi di partecipazione ibrida e prevedendo l’uso delle tecnologie digitali e la sperimentazione di piattaforme di e-democracy;
- promuovere una transizione ecologica condivisa attraverso il coinvolgimento attivo dei cittadini e delle realtà organizzate in iniziative partecipative a sostegno di decisioni pubbliche finalizzate ad incrementare la sostenibilità delle scelte
Il bando scade il 16/01/2023.
Chi potrà beneficiarne
Potranno accedere ai contributi:
- gli enti locali
- altri soggetti pubblici;
- soggetti giuridici privati, purché abbiano ottenuto l’adesione formale dell’ente responsabile e cioè titolare della decisione oggetto del processo partecipativo (Regione, enti locali, anche in forma associata, nonché altri soggetti pubblici)
Caratteristiche dell’incentivo
La Regione Emilia-Romagna concorre alla realizzazione delle iniziative partecipative con un contributo massimo pari a 15.000 euro fino ad un massimo del 100% delle spese ritenute ammissibili.