Come richiederlo
Gli obiettivi generali del bando sono individuati in due macroaree:
- Favorire il rispetto per una cultura plurale delle diversità e della non discriminazione.
- Prevenire e contrastare i fenomeni di violenza di genere e discriminazione.
Il bando scade il 02/12/2022
Chi potrà beneficiarne
Possono richiedere il contributo a fondo perduto:
- gli Enti locali, in forma singola o associata, della Regione Emilia-Romagna;
- le Associazioni di promozione sociale iscritte nel Registro unico nazionale del Terzo settore o in fase di trasmigrazione alla data di pubblicazione del Bando;
- le Organizzazioni di volontariato, iscritte nel Registro unico nazionale del Terzo settore o in fase di trasmigrazione alla data di pubblicazione del Bando;
- le ONLUS iscritte nell’anagrafe unica di cui all’art. 11 del D.Lgs. 460/1997.
I soggetti ammessi a contributo devono avere una sede nella Regione Emilia-Romagna e svolgere attività nel territorio emiliano-romagnolo e avere uno statuto o atto costitutivo che preveda, anche alternativamente:
1) la diffusione e l’attuazione del principio di pari opportunità fra donna e uomo;
2) la promozione e la valorizzazione della condizione femminile;
3) la prevenzione ed il contrasto di ogni violenza e discriminazione sessista.
È possibile partecipare al bando in partenariato tra vari soggetti.
Caratteristiche dell’incentivo
La percentuale massima del contributo regionale è stabilita fino all’80% del costo complessivo del progetto.
Ai fini dell’ammissione ai contributi il costo minimo complessivo dei progetti promossi dai soggetti beneficiari non potrà essere inferiore a euro 10.000,00 e il costo massimo complessivo non potrà essere superiore a euro 50.000,00.