Come richiedere il bando terzo settore Lombardia
Obiettivo generale del bando terzo settore Lombardia è sostenere progetti collaborativi territoriali con un forte approccio di prossimità che, favorendo il protagonismo e l’iniziativa del territorio e dei cittadini nella definizione e attuazione delle risposte ai bisogni, contribuiscano allo sviluppo sociale ed economico delle comunità locali.
Il bando è finanziato con complessivi € 10.082.851. La scadenza è fissata al 15/05/2023.
Chi potrà beneficiarne
Sono ammissibili alla presentazione dei progetti i partenariati composti esclusivamente da enti del terzo settore (ETS) iscritti, alla data di pubblicazione dell’Avviso, al RUNTS e appartenenti alle categorie di seguito dettagliate:
- organizzazioni di volontariato (ODV);
- associazioni di promozione sociale (APS);
- Fondazioni del terzo settore.
Nelle more del completamento del processo di popolamento iniziale del RUNTS, sono ammesse al finanziamento anche le ODV, APS e Fondazioni del terzo settore che soddisfano una delle seguenti condizioni:
- ODV o APS ancora coinvolte nel processo di trasmigrazione di cui all’articolo 54 del D.lgs. 117/2017;
- Fondazioni del terzo settore iscritte all’anagrafe ONLUS presso l’Agenzia delle Entrate.
Sono altresì ammesse al finanziamento:
- le APS, ODV e Fondazioni del terzo settore regolarmente iscritte in uno dei registri attualmente previsti dalla normativa di settore, che hanno adottato un modello organizzativo decentrato, caratterizzato da un unico codice fiscale cui fanno capo varie sedi operative regionali, provinciali e sub – provinciali attraverso le quali le stesse operano declinando territorialmente le proprie attività;
- le reti associative, operanti in Lombardia attraverso soggetti associati aventi la tipologia di APS, ODV e Fondazioni del terzo settore, che soddisfano il requisito dell’iscrizione al RUNTS o che possono operare in via transitoria in qualità di reti associative.
Caratteristiche dell’incentivo
Per i progetti collaborativi su larga scala, il costo totale del progetto, pena l’inammissibilità, non potrà essere inferiore a € 100.000 e superiore a € 125.000. Il contributo pubblico è pari all’80%, mentre il cofinanziamento a carico dei soggetti beneficiari è pari al 20%.
Per i progetti collaborativi su piccola scala, il costo totale del progetto, pena l’inammissibilità, non potrà essere inferiore a € 39.000 e superiore a € 50.000. Il contributo pubblico è pari all’80%, mentre il cofinanziamento a carico dei soggetti beneficiari è pari al 20%.