Come richiederlo
Il bando ha l’obiettivo di promuovere pratiche di economia circolare a impatto sociale in grado di ridurre gli sprechi, estendere la vita utile dei prodotti, ridurre l’utilizzo di risorse vergini e generare valore dagli scarti. I progetti finanziati dovranno sperimentare modelli di produzione e consumo sostenibili nel tempo fondati su processi di economia locale e sociale.
Il bando si articola in due distinte fasi: la prima finalizzata alla selezione delle proposte con maggiore potenziale impatto sul territorio di intervento; una successiva seconda fase di progettazione esecutiva, volta ad arricchire la proposta, anche mediante la modifica del partenariato e di aspetti critici rilevati nella valutazione iniziale.
Le risorse messe a disposizione per il bando per l’economia circolare al Sud ammontano complessivamente a 4 milioni di euro.
Termine per presentare la documentazione: 27/11/2024.
Chi potrà beneficiarne
Il soggetto responsabile può presentare una sola proposta di progetto e, alla data di scadenza del bando, non deve avere progetti in corso finanziati dalla Fondazione in qualità di capofila. Inoltre, alla data di pubblicazione del bando, deve:
- essere un ente in possesso dei requisiti previsti dal Codice del terzo settore, già iscritto al Registro Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) o con una richiesta pendente di integrazione/rettifica o, nelle more del processo di perfezionamento del RUNTS, iscritto alla previgente anagrafe delle ONLUS;
- essere costituito prima del 1° gennaio 2022, in forma di atto pubblico oppure di scrittura privata autenticata o registrata;
- avere la sede legale e/o operativa nella/e regione/i del Mezzogiorno (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia) oggetto di intervento;
- svolgere attività coerenti con la missione della Fondazione.
Ogni partenariato, oltre al soggetto responsabile, dovrà prevedere la partecipazione di almeno altri due enti, di cui uno appartenente al terzo settore.
Caratteristiche dell’incentivo
Un contributo non superiore a € 400.000, che deve prevedere una quota di cofinanziamento pari ad almeno il 20% del costo totale del progetto.