Come richiedere il bando neoimprese
La Camera di Commercio di Modena mette a disposizione 50.000,00 € per sostenere ed incentivare la creazione e lo sviluppo di nuove imprese.
Il bando scade il 26/09/2023.
Chi potrà beneficiarne
Il bando si rivolge alle piccole e medie imprese della provincia di Modena. Il bando è destinato alle nuove imprese attive, con sede legale e/o unità locale in provincia di Modena, iscritte al Registro Imprese con data uguale o successiva al 01/01/2023. Sono ammissibili le neoimprese appartenenti a tutti i settori economici.
Saranno escluse dall’ammissione ovvero dalla liquidazione del contributo le imprese che:
- non risultino in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali previsti;
- non risultino in regola con l’iscrizione al Registro delle Imprese della CCIAA, ivi compreso il diritto annuale, che deve essere interamente versato;
- abbiano in provincia di Modena un’unità locale presso la quale non sia stata denunciata al R.I. alcuna attività economica (es. ufficio, magazzino, deposito, mostra);
- abbiano protesti a loro carico;
- si trovino in stato di liquidazione (anche volontaria), di fallimento, abbiano presentato domanda di concordato o si trovino in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;
- abbiano già beneficiato di altri finanziamenti pubblici per le stesse voci di spesa;
- abbiano forniture in essere con la Camera di commercio di Modena;
- abbiano legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i quali sussistano cause di divieto, di decadenza o di sospensione previste dall’art. 67 del D. Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 (Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia), come modificato dallaLegge 24 aprile 2020, n. 27. I soggetti sottoposti alla verifica antimafia sono quelli indicati nell’art. 85 del citato Decreto n. 159/2011;
- abbiano subito condanne per delitti contro la pubblica amministrazione;
- non siano in regola con le normative sulla salute e sicurezza sul lavoro di cui al D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e successive modificazioni ed integrazioni;
- siano subentrate in qualità di acquirente od affittuario ad aziende già esistenti o che abbiano rilevato rami d’azienda di imprese esistenti (anche a seguito di scissione).
Caratteristiche dell’incentivo
Il contributo camerale a fondo perduto è fissato nella misura del 50% delle spese ammissibili, fino ad un importo massimo di € 3.000,00.