Come richiedere il bando
Il bando incentiva, attraverso un contributo a fondo perduto, la realizzazione di impianti fotovoltaici su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale. La misura è finalizzata a sostenere gli investimenti nelle strutture produttive del settore agricolo, zootecnico e agroindustriale al fine di rimuovere e smaltire i tetti esistenti e costruire nuovi tetti isolati, creare sistemi automatizzati di ventilazione e/o di raffreddamento e installare pannelli solari e sistemi di gestione intelligente dei flussi e degli accumulatori.
Il bando è finanziato con:
693.031.470,19€ per imprese di produzione agricola primaria;
150.000.000€ per imprese di trasformazione di prodotti agricoli;
75.000.000€ per la trasformazione di prodotti agricoli in prodotti non agricoli;
75.000.000€ per imprese di produzione agricola primaria senza vincolo di autoconsumo.
Sportello aperto dal 12 settembre 2023 al 12 Ottobre 2023.
Chi potrà beneficiarne
- gli imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria;
- le imprese agroindustriali;
- le cooperative agricole.
Caratteristiche dell’incentivo
Gli interventi, da realizzare sui tetti/coperture di fabbricati strumentali all’attività agricola, zootecnica e agroindustriale, devono prevedere l’installazione di impianti fotovoltaici, con potenza di picco non inferiore a 6 kWp e non superiore a 1000 kWp.
Possono essere eseguiti uno o più dei seguenti interventi ai fini del miglioramento dell’efficienza energetica:
- rimozione e smaltimento dell’amianto (e, se del caso, l’eternit) dai tetti, in conformità alla normativa nazionale di settore vigente: tale procedura deve essere svolta unicamente da ditte specializzate, iscritte nell’apposito registro;
- realizzazione dell’isolamento termico dei tetti: la relazione tecnica del professionista abilitato dovrà descrivere e giustificare la scelta del grado di coibentazione previsto in ragione delle specifiche destinazioni produttive del fabbricato;
- realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria): la relazione del professionista dovrà dare conto delle modalità di aereazione previste in ragione della destinazione produttiva del fabbricato; a ogni modo, il sistema di areazione dovrà essere realizzato mediante tetto ventilato e camini di evacuazione dell’aria.