Una volta verificati i requisiti delle associazioni, l’assegnazione di bandi pubblici diventa una questione meritocratica. Solamente presentando unadomanda d’ammissione che risponde ad ogni criterio richiesto dall’atto allora il soggetto viene ammesso alla graduatoria e insignito di uno specifico punteggio (se previsto dal bando). Questo ranking deciderà poi l’eventuale accesso al contributo.
Le possibili risposte che un’associazione o un’impresa può ricevere a seguito di una domanda sono tre:
● Non ammesso: la tua candidatura non rispetta i criteri necessari per l’ottenimento del bando.
● Ammesso ma non finanziato: l’Ente ha riconosciuto la bontà della tua domanda ma sono terminati i fondi stanziati per quell’agevolazione. In questo caso fa fede la graduatoria di cui prima, che andrà a scandire l’ordine di ripescaggio in caso di rinuncia da parte di soggetti ammessi.
● Ammesso al beneficio: ti sei aggiudicato il bando e il contributo per realizzare progetti da te presentati.
Più la stesura della domanda è precisa, puntuale e tecnicamente corretta più possibilità ci saranno di vincere il bando. Per questo affidarsi ad un’agenzia di finanza agevolata come Abifin rappresenta senza dubbio la soluzione più efficiente per potersi assicurare il contributo messo a disposizione.